Dpcm 3 novembre 2020, le sanzioni per chi non rispetta le regole
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Dalla denuncia per epidemia colposa all’arresto, cosa rischia chi viola le norme del dpcm

Coronavirus

Le sanzioni previste per chi non rispetta le disposizioni contenute nel dpcm del 3 novembre 2020. Tutti i casi.

Il dpcm del 3 novembre, come noto, ha messo in campo una serie di restrizioni, che evidentemente significano sanzioni nel caso di violazioni da parte dei soggetti. Ma di cosa stiamo parlando per l’esattezza? Facciamo il punto.

Bonus Natale 2024:
a chi spetta e cosa c'è da sapere

Cosa rischia chi viola le disposizioni del dpcm del 3 novembre: le sanzioni

Le sanzioni che mirano a scoraggiare comportamenti pericolosi o che comunque potrebbero contribuire alla diffusione del coronavirus, sono tutt’altro che soft, e non solo dal punto di vista economico.

Partiamo dal caso base, che interessa i soggetti che non rispettano le regole: per questi è prevista una multa da 400 a 1.000 euro.

Il discorso si complica sotto molti punti di vista nel secondo scenario. Parliamo di soggetti che non rispettano la quarantena abbandonano il domicilio in regime di isolamento fiduciario. Per questi soggetti è prevista una multa da 400 a 1.000 euro come nel caso precedente, ma si rischia anche una denuncia per epidemia colposa.

Chi ha contratto il Covid-19 ma non rispetta le regole, inoltre “può incorrere in una sanzione penale con l’arresto da 3 a 18 mesi, oltre che in un’ammenda da 500 a 5.000 euro“. Invece chi ha “eseguito il tampone ed essendo stato posto in quarantena precauzionale viola il provvedimento sarà punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 400 a 1.000 euro“.

Coronavirus fase 2
Coronavirus

Le restrizioni nelle varie aree

Ricordiamo che con l’entrata in vigore del nuovo dpcm l’Italia viene divisa in Zone, Aree di rischio con regole differenti.

Per i residenti delle Regioni in Area Gialla non ci sono particolari limitazioni agli spostamenti. L’unica restrizione è quella legata al coprifuoco che scatta dalle ore 22.00 alle ore 5.00 del mattino seguente. In questa fascia oraria è vietato uscire dalla propria abitazione se non per motivi di necessità. Lo spostamento andrà giustificato attraverso l’autocertificazione.

In Area Arancione oltre al divieto di circolare durante le ore del coprifuoco (dalla 22.00 alle 5.00) ci sono limitazioni per quanto riguarda gli spostamenti da un Comune diverso da quello da residenza. In entrambi i casi gli spostamenti sono consentiti solo in caso di necessità e vanno comunque certificati attraverso autodichiarazione.

In Area Rossa invece il divieto di spostamento anche all’interno del proprio Comune vale per tutta la giornata. È possibile uscire di casa per motivi di necessità o per fare attività motoria nei pressi del proprio domicilio, in ogni caso potrà essere richiesta l’autocertificazione.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 8 Novembre 2020 15:22

Coronavirus, quasi 40mila nuovi casi. Tasso di positività al 17 per cento

nl pixel